Matteo Rubbi ha portato Il Gioco dell’Oca all’ASU Art Museum in Arizona. In una giornata aperta a tutti, i partecipanti hanno disegnato animali veri e inventati, per comporre un grande gioco dell’oca sparso in tutte le sale del museo. Il viaggio cominciato da Marco Colombaioni a Valledoria, in Sardegna,nell’agosto del 2009 e proseguito alla Gamec di Bergamo nel settembre del 2011, arriva ora fino a Tempe. Più info qui.
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Join us Saturday June 2nd for The Great Game of the Goose (Il Grande Gioco Dell’Oca)
Matteo Rubbi, a visiting artist in the Museum’s new International Artist Residency program, winner of the prestigious Furla Foundation Prize, and a member of Cherimus, an Italian artist collective, will help visitors transform the museum into a large board game!
http://www.cherimus.net/2011/10/il-gioco-delloca/
Participants will help make game pieces and the rules for the game. We will play the game at noon and again at 2 p.m., and please come before the game time to make pieces. The entire board game will become part of the education department’s collection, so we can play again.
The workshop is inspired by Marco Colombaioni’s “Game of Goose,”
Domenica 20 febbraio in Piazza Roma a Carbonia proiezione del video SPACE (Spazio Per Arte, Creatività E..). Ad accogliere i carri allegorici, confluiti nella piazza principale della città per festeggiare il carnevale, il video proiettato nelle pareti del teatro civico contribuiva a comporre la scenografia della piazza.
Il video, realizzato durante il Workshop tenuto da Diego Perrone e Isa Griese, con la partecipazione di Samba Tounkara, e stato ideato dagli artisti insiene a un gruppo di ragazzi delle scuole superiori della città.
Il Gioco dell’Oca è un’opera di Marco Colombaioni, realizzata nel 2009 nel paese di Valledoria in Sardegna: un dipinto a cielo aperto nel quale chiunque può entrare e giocare e che apre le porte a un mondo fantastico popolato da animali di ogni specie.
Giuseppina Rubbi, Simon Njami, Yassine Balbzioui, Leonardo Chiappini, Michele Gabriele, Giovanni Giaretta, Isa Griese, Cristhian Raimondi, Beatrice Beilet, Matteo Rubbi, Carlo Spiga, Edna Gee, Gemma Noris, Derek Maria Francesco Di Fabio, Alek O., Santo Tolone, Cleo Fariselli, Elena Nerina Reverberi, Alberto Colzani, Emiliana Sabiu, Andrea Rossi.
Le foto sono di Yassine Balbzioui e di Derek Maria Francesco di Fabio
Le foto sono di Yassine Balbzioui e di Derek Maria Francesco Di Fabio
Perdaxius, festa di San Giacomo e Sant’Anna, 26 luglio, ore 20.00
angolo Via Aldo Moro e Via Grazia Deledda
In occasione della festa patronale di Perdaxius, Cherimus invita dal 2008 artisti da tutto il mondo per partecipare con i loro lavori alla manifestazione.
Quest’anno, Caro Giacomo non si concentra nei soli giorni della festa, ma prosegue con diverse iniziative che culmineranno con l’arrivo del gruppo sardo senegalese Chadal nel mese di agosto.
Caro Giacomo 2011 è dedicato all’artista e musicista di Perdaxius Ignazio Vacca, a dieci anni dalla sua scomparsa. Alla sua opera sarà dedicata una mostra monografica con una selezione di alcuni suoi quadri.
Il 26 di luglio Caro Giacomo 2011 rende omaggio con un momento di festa a Marco Colombaioni, artista cresciuto tra Milano, Nairobi, Dakar e Perdaxius. Una riproduzione su carta in scala 1:1 della sua opera I sogni ci guidano, ma bisogna agire, sarà affissa nella piazzetta dove è stata esposta la prima volta nel 2008,
Nello spazio antistante troverà posto 20 torte, un tavolo pieno di dolci preparati da alcuni abitanti del paese, e verrà offerto del caffè touba (caffè speziato senegalese). Un Dj set di musica reggae e senegalese, inframmezzata da composizioni di Ignazio Vacca scandirà il ritmo della serata.
Progetto realizzato dall’Associazione Cherimus con il contributo della provincia di Carbonia-Iglesias e del comune di Perdaxius
Al termine della festa di Perdaxius, Cherimus chiude Caro Giacomo e il LunaPark Party con la rumorosissima variopinta parata dei bambini di Perdaxius, con le maschere e gli strumenti inventati insieme a Marco Colombaioni e Derek Maria Francesco Di Fabio durante il LunaPark di Perdaxius.
Il presepe di Perdaxius torna alla chiesa medievale di san Giacomo, grazie alla collaborazione tra artisti, musicisti e scuola del paese.
Perdaxius, 22 dicembre 2009
L’associazione Cherimus e il gruppo folk Maria Munserrara di Tratalias, realizzano il presepe di Natale nella chiesa romanico-pisana di San Giacomo, antica chiesetta nel centro storico del comune di Perdaxius (CI), che per varie vicissitudini è rimasta chiusa e inutilizzata per anni.
L’associazione Cherimus ha invitato per l’occasione alcuni artisti a lavorare insieme ai bambini della scuola primaria, per realizzare i personaggi, gli elementi e gli scenari classici del presepe, con materiali di recupero procurati dagli stessi bambini.
Gli artisti, attivi in ambito internazionale, sono entrati a contatto con la comunità locale in un momento importante nella vita del paese, cioè i preparativi per i festeggiamenti del Natale.
Per instaurare un rapporto reale tra gli artisti e il paese, l’associazione Cherimus ha chiesto la collaborazione di istituzioni, associazioni e attività del territorio, tra cui la scuola primaria e diversi esercizi artigianali e commerciali. Gli artisti hanno così costruito il presepe grazie al contributo dei bambini della scuola primaria nel corso di due settimane di laboratori. Gli animali, i personaggi, il cielo e le stelle sono stati immaginati e costruiti da zero nella scuola. Gli interventi degli artisti, realizzati in un’atmosfera corale, spaziano dal cielo stellato, che riproduce le costellazioni presenti la notte di Natale dell’anno zero nel cielo di Perdaxius, alla realizzazione di un cielo composto da un puzzle di carta di 12 metri quadri, colorato con pastelli e pennarelli, dall’arrivo della stella cometa, che sarà interpretato dai bambini in una performance prevista al momento dell’apertura, alla realizzazione delle orecchie dei personaggi fatte di dolce. spy cell phoneIl gruppo folk Maria Munserrara di Tratalias allieterà l’apertura del presepe con un repertorio di canti sacri tipici della musica tradizionale sarda.
Nella ex biblioteca del paese, situata nella piazza principale saranno esposti i disegni realizzati dai bambini durante i laboratori e verranno offerti dolci tipici preparati da alcune signore del paese.
Il progetto è parte di un percorso più ampio promosso dall’associazione Cherimus che mira ad integrare l’arte contemporanea internazionale con le principali occasioni di festa del paese al fine di valorizzare la cultura locale.
L’associazione Cherimus, attiva da diversi anni, ha al suo attivo numerose iniziative di livello internazionale realizzate con l’obiettivo di integrare territorio e arte contemporanea nel Sulcis-Iglesiente.
L’evento è realizzato con il contributo del comune di Perdaxius.
Info:cherimus@gmail.com